E’ lunedì mattina, e
Sono le otto del mattino alla fermata dei filobus 7
E mi guardo intorno per vedere
come comunica la gente. Al mattino si arriva al policlinico e
Entrano le infermiere,
e si intravede dai loro volti la stanchezza della
nottata di guardia.
Andando avanti siamo a Largo Garibaldi dove
C’è una miriade di gente
Da ogni paese che entrano
Per andare a loro volta
A lavorare ed è già stanca di primo mattino.
Come dimenticare i giovani che vanno a scuola, e che
Scrivono per la loro indole
adolescenziale sui sedili
e che comunicano i loro stress amorosi o bullisti.
Ed ecco la fermata dietro
La Ghirlandina e vedo salire
un gruppuscolo di anziani che
vanno al mercato e parlano in dialetto dei
belli e cattivi tempi .
A palazzo dei Musei eccola quella
masnada di controllori in crca di portoghesi
E che neanche loro c’hanno voglia di fare multe.
“ Prossima Fermata Autostazione “ e la gente che va
a scuola, chi al lavoro e chi va al mercato: si salutano.
Poesia di Ahmed
Bella Poesia Ahmed è proprio vero!!! La linea 7 è un turbinio di gente