Vi proponiamo una poesia di Daniele Ravaioli, con la passione per la scrittura, da poco entrato nelle Redazione Multimediale.
frittata volante
il cuoco,
il fuoco,
il camino.
la padella di alluminio
attaccata al muro.
ad un tratto
presi un uovo
e mettendola sul fuoco
mi preparai una frittata.
misi il burro,che frigolando
riempiva di profumo la stanza
nel frattempo,
sbattevo le uova col parmigiano
sale,e un goccio di latte.
che bello quando
lasciai cadere le uova
nella padella.
sciiiiiiii .
il rumore delle uova
era intenso ,
come un caldo abbraccio.
pensai : adesso la giro.
tolsi la padella dal fuoco,
e tenendola con il manico…
diedi un gran colpo.
e..la mia frittata dove’ ?
solo i miei furbacchioni
avevano capito dove era finita.
in soffitto.
non mi rimase altro che
prendere la scala
e buttarla a terra
tanto che come cadde
si tuffarono subito addosso
per accappararsi
il pane quotidiano.
pazienza,ne faro’ un’altra.
Daniele Ravaioli